Un piccolo passo per le assicurazioni e un balzo gigante per la società
Le assicurazioni sociali obbligatorie sono forme di protezione previste per legge a favore dei lavoratori, per tutelarli contro rischi legati alla vita lavorativa o personale, come malattia, infortunio, disoccupazione, invalidità, vecchiaia e maternità.
Sono obbligatorie per legge e finanziate attraverso i contributi versati da datori di lavoro e lavoratori.
In Italia, le principali assicurazioni sociali obbligatorie includono:
Tipo di tutela | Ente gestore | Descrizione |
Pensione di vecchiaia, invalidità, reversibilità | INPS | Garantisce un reddito dopo il pensionamento o in caso di invalidità |
Disoccupazione (NASpI) | INPS | Indennità in caso di perdita involontaria del lavoro |
Malattia e maternità | INPS | Copertura economica durante periodi di malattia o congedi di maternità |
Infortuni sul lavoro e malattie professionali | INAIL | Indennizzi per danni fisici o economici legati al lavoro |
Assegni familiari | INPS | Sostegno economico per carichi familiari |
Da quando esistono?
Le assicurazioni sociali obbligatorie nascono tra fine Ottocento e inizio Novecento, con forti sviluppi durante il fascismo e poi nel dopoguerra:
Le tappe principali in Italia:
1898: Prima forma di previdenza obbligatoria per l'invalidità e la vecchiaia dei lavoratori (Cassa Nazionale).
1919: Introduzione dell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria.
1923: Prima legge sull’assicurazione per la vecchiaia e invalidità (R.D. 3184/1923).
1933: Nasce l’INPS, ente previdenziale nazionale.
1935: Istituzione dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (gestita poi dall’INAIL).
1945–1947: Dopo la guerra, si avvia la costruzione del sistema di sicurezza sociale moderno, ispirato al modello europeo.
1978: Viene istituito il Servizio Sanitario Nazionale, che integra la tutela della salute per tutti.
Caratteristiche chiave delle ASO
Obbligatorie per legge: non è facoltativo aderirvi se si svolge un’attività lavorativa prevista dalla normativa.
Finanziate da contributi: sono pagate con trattenute sui salari (quota lavoratore) e versamenti del datore di lavoro.
Gestite da enti pubblici: come INPS e INAIL.
Solidaristiche: il sistema si basa sul principio che tutti contribuiscono in base al proprio reddito e ricevono in base al bisogno.
In sintesi
Elemento | Dettaglio |
Scopo | Tutelare lavoratori da eventi che riducono il reddito |
Esempi | Pensione, malattia, infortuni, disoccupazione, maternità |
Obbligo | Sì, per legge |
Da quando | Fine XIX secolo – sistema attuale dal XX secolo |
Gestione | Principalmente INPS e INAIL |
