Non vogliamo che il lavoro sia semplicemente "guadagnarsi da vivere"
Quando le agenzie di ricerca del personale mi chiedono quale tipo di figura cerchiamo mi viene sempre in mente la favola del monaco e della cattedrale.
1200, l'epoca delle grandi cattedrali gotiche, un monaco cammina per il cantiere in cerca di qualcuno che edifichi la sua.
Ferma un primo muratore e gli chiede cosa stia facendo. "Spacco le pietre" risponde costui con lo sguardo basso fisso sulle pietre.
Il monaco prosegue fino ad un altro muratore poco più avanti e gli pone la medesima domanda.
"Mi guadagno da vivere" gli risponde il secondo muratore tergendosi il sudore.
Impassibile il monaco prosegue facendo sempre la medesima domanda a tutti coloro che incontra fino ad arrivare ad un uomo che lavora nei pressi di una colonna.
Alla medesima domanda l'uomo risponde "Costruisco una Cattedrale" indicando l'edificio che sta sorgendo col sorriso di chi realizza un sogno.
Questo cerchiamo noi: costruttori di cattedrali.
Non qualcuno che venga a passare il proprio tempo remunerato dietro a una scrivania o veda nel lavoro un mezzo per guadagnarsi semplicemente da vivere.
Lavorare è molto più di questo. E' realizzarsi, mettere in una professione quello che si è e renderlo utile per tutti, è dare il proprio contributo alla comunità per farla migliore.
I nostri amici musulmani lo chiamano Jihad, gli americani Commitment e ogni popolo ha trovato il suo modo per dare un nome al impegno di tutta la vita per migliorare se stessi e realizzare quello che siamo in potenza.
Spendiamo i due terzi della nostra vita lavorando.
Rinunciare a farlo con uno scopo significa sprecare buona parte della propria vita.
Farlo per uno scopo che non valga la pena significa fallire.
Se vuoi aiutarci a realizzare i nostri sogni con il tuo stiamo cercando proprio te.