Cantieri & manette; i rischi penali dell'Imprenditore Edile
Nella gestione di un appalto edile, i rischi legali penali sono molteplici e possono coinvolgere diverse figure: il committente, il direttore dei lavori, il coordinatore per la sicurezza, il datore di lavoro dell’impresa appaltatrice e i subappaltatori.
Vediamo di seguito alcune fattispecie di sinistri che abbiamo trattato negli anni.
1. Infortuni sul lavoro e omicidio colposo
Art. 589 e 590 c.p. (omicidio colposo e lesioni colpose aggravate)
Scatta quando un lavoratore si infortuna gravemente o muore a causa di violazioni delle norme di sicurezza (D.Lgs. 81/2008).
Responsabilità anche del committente e del direttore dei lavori se omettono controlli o ignorano situazioni pericolose.
2. Violazione delle norme sulla sicurezza nei cantieri
D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza) prevede sanzioni penali per:
Mancata redazione o aggiornamento del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC)
Omessa nomina del coordinatore per la sicurezza
Mancata formazione dei lavoratori
Mancanza dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
Reati perseguibili anche d'ufficio.
3. Abusivismo edilizio
Art. 44 D.P.R. 380/2001 (Testo Unico Edilizia)
Esempi:
Costruzione senza permesso di costruire
Violazioni delle norme urbanistiche
Lavori difformi dal progetto approvato
4. Truffa e falsi
Art. 640 c.p. (truffa)
Ad es. in caso di false attestazioni per ottenere contributi pubblici.
Art. 483 c.p. (falsità ideologica in atto pubblico)
Dichiarazioni mendaci nei documenti di cantiere o nel DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva)
5. Reati ambientali
D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale)
Smaltimento illecito di rifiuti da cantiere
Inquinamento del suolo o delle falde acquifere
Reati gravi con pene anche detentive.
6. Responsabilità amministrativa da reato (D.Lgs. 231/2001)
Se l’impresa commette un reato penale (es. infortunio grave), anche la società può essere sanzionata (multe, interdizioni).
Occorre adottare un modello 231 per ridurre il rischio.
7. Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro
Art. 603-bis c.p.
Se nel cantiere si impiegano lavoratori senza contratto, sottopagati o in condizioni degradanti → rischio di reato per caporalato.
8. Subappalto non autorizzato
Violazioni della normativa sugli appalti pubblici (D.Lgs. 50/2016) o del capitolato d’appalto possono portare a responsabilità penali se accompagnate da frodi.
Questi reati possono comportare:
Arresti e condanne penali
Sospensione dell’attività imprenditoriale
Esclusione da bandi pubblici
Nel caso di appalti pubblici, ai rischi penali tipici della gestione di un cantiere (già visti) si aggiungono reati specifici contro la Pubblica Amministrazione e violazioni del Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023).
Ecco i principali rischi penali legati agli appalti pubblici:
1. Corruzione e concussione
Art. 318 c.p. – Corruzione per l’esercizio della funzione
Art. 319 c.p. – Corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio
Art. 317 c.p. – Concussione
Riguarda tangenti o favori in cambio di:
aggiudicazioni irregolari,
varianti in corso d’opera non giustificate,
omessa vigilanza su lavori non conformi.
2. Turbativa d’asta
Art. 353 c.p. (turbata libertà degli incanti)
Include comportamenti come:
accordi illeciti tra concorrenti,
minacce o frodi per alterare la gara,
condizionamento della commissione di gara.
3. Frode nelle pubbliche forniture
Art. 356 c.p.
Esempio tipico: uso di materiali scadenti, difformi dal capitolato o lavori incompleti spacciati per ultimati.
Comporta gravi responsabilità sia per l'appaltatore che per eventuali funzionari collusi.
4. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche
Art. 640-bis c.p.
Esempi:
dichiarazioni false per accedere a finanziamenti o contributi pubblici legati all’appalto,
falsi stati di avanzamento lavori (SAL) per ottenere pagamenti anticipati.
5. Abuso d’ufficio
Art. 323 c.p.
Coinvolge funzionari pubblici, ma anche imprenditori se concorrono nell’illecito (es. conoscenze per ottenere affidamenti diretti illegittimi).
6. Falso ideologico e materiale
Art. 479 c.p. (falso in atto pubblico)
Include:
certificazioni false sullo stato dei lavori,
verbali manipolati,
attestazioni non veritiere (DURC, SOA, dichiarazioni antimafia).
7. Subappalti illeciti o frazionamento artificioso
Sanzionati penalmente quando:
superano i limiti normativi senza autorizzazione,
servono per eludere la normativa antimafia o i controlli ANAC.
8. Responsabilità penale dell’ente (D.Lgs. 231/2001)
I reati sopra elencati possono far scattare anche la responsabilità amministrativa dell’impresa coinvolta, con sanzioni come:
interdizione dagli appalti pubblici,
confisca del profitto,
multe fino a milioni di euro.
9. Infiltrazioni mafiose e violazioni della normativa antimafia
D.Lgs. 159/2011
Se l’appaltatore (o i subappaltatori) hanno legami diretti o indiretti con la criminalità organizzata, scattano:
interdittive antimafia
revoca dell’appalto
procedimenti penali per concorso esterno o reimpiego di capitali illeciti.
In definitiva possiamo dire che l’attività edile è una delle maggiormente soggette a rischi penali che insistono particolarmente sulle figure apicali dell’azienda e per questo suggeriamo di garantirsi con un’assicurazione di tutela legale tagliata su misura per fornire copertura alle spese legali ma anche a tutti i costi accessori necessari a mettere in piedi una difesa funzionale.
Chiamaci e chiedi una consulenza gratuita al nostro esperto property.