Cybersecurity si ma quale?
Negli ultimi anni, le PMI europee e italiane hanno subito numerosi attacchi informatici che hanno causato danni notevoli.
Secondo il Report Clusit 2022, nel mondo sono stati registrati circa 7.144 attacchi informatici negli ultimi tre anni, di cui oltre 900 in Europa e 185 in Italia.
Questi numeri evidenziano la scarsa attenzione che le PMI hanno posto alle precauzioni di base per la sicurezza informatica.
La pandemia ha amplificato la situazione, in quanto ha portato ad una forte accelerazione della trasformazione digitale delle aziende, creando una stretta integrazione tra il mondo fisico e virtuale.
Tuttavia, nonostante l'incremento dei dati digitali, le misure di sicurezza per proteggerli non sono cresciute in maniera proporzionale. In sintesi, l’emergenza causata dalla pandemia ha evidenziato la debolezza e la fragilità dell'Italia nel settore della cybersecurity.
Secondo i dati forniti da varie fonti, tra cui il "Rapporto 2022 sulla Sicurezza ICT in Italia di Clusit", gli attacchi informatici in Italia e nel mondo sono in aumento.
In particolare, i settori che hanno subito il maggiore incremento di attacchi rispetto al periodo precedente sono il Manufacturing (+34%), Healthcare (+2,2%), ICT (+11,5%) e Financial/ Insurance (+76,7%).
L'attacco informatico più sfruttato per colpire le aziende è stato il Malware, che è uno speciale tipo di software in grado di infilarsi a nostra insaputa nei computer, telefonini e nelle reti aziendali per sottrarre informazioni sensibili come dati personali, informazioni riservate, e altro ancora. Ma anche il Phishing (+63,8%), Furto d'identità e di account (+12,9%) e attacchi DDos (+308,3%) hanno registrato un notevole incremento rispetto al passato.